giovedì 5 giugno 2008

artelibera

L'arte libera la mente e lo spirito cresce...qualunque forma d'arte, i gusti sono dettati dalla tipologia della personalità, nessuno se ne esime, ogniuno ha un suo bagaglio genetico e culturale di vita vissuta, di aspirazioni sognate...questo siamo noi nel complesso e tutto questo crea il nostro gusto.

Ugualmente per le tendenze mondane, quando il percorso storico raggiunge un livello di saturazione riguardo ad una specialità...prima ancora che si vede in giro nelle gallerie o nelle librerie, quando gli artisti creano e nessuno lo sa ancora, ecco quel livello di saturazione, che io chiamo: quando tutto è stato detto, ecco, allora iniziano le tendenze, le mode, i galleristi prendono contatti...le case editrici sono più lungimiranti, non si accontentano del tempo che si sta vivendo, vogliono sempre anticiparlo...ci riescono, ci sono riusciti in passato, almeno, non leggo roba moderna per cui non so...Il mio cruccio da artista inizia proprio in questa fase di transizione...io creo...e dopo devo divulgare, che cosa si crea a sua volta con la mia divulgazione? Si sa, ogni piccola mossa che facciamo crea conseguenze, quindi divulgare idee, sentimenti, emozioni, perplessità...che effetto produce? Io già so che solamente creare produce dei forti effetti nella realtà circostante, penso che ogni artista lo sa dentro di se, ma non ho ancora pubblicato, ho paura di divulgare, paura che il senso delle mie cose si sperperi, si consuma come la carta sulla quale verrà stampato, paura di essere fraintesa o manipolata, paura di ritorno malefizio, paura della notorietà...voglio star per conto mio quanto più possibile, ma sono sempre educata e rispettosa, ed anche ospitale, ma questo so che mi stanca fisicamente...alfine aggiugo un pensiero politico:

coi tempi che vedo sempre più peggiorare, mi sto astenendo anche dal creare, anzi propongo uno sciopero generale degli artisti...vediamo che succede nel mondo se non c'è nessun "creativo" che produce...facciamo pure le mostre, pubblichiamo pure, ma solo cose vecchie, non produciamo per un pò...secondo me qualcosa cambia di sicuro..sin dalle caverne c'erano uomini creativi, se oggi consapevolmente ci asteniamo dal creare, ripeto non dal divulgare, deve pur cambiare qualcosa, forse finalmente vedremo la miseria dell'uomo comune...e quanto poco vale il suo spirito.